Strategia di sostenibilità aziendale: il caso Vodafone

Si è tenuta nell’aula virtuale della ContaminAction University una preziosa testimonianza di Fondazione Vodafone a cura di Adriana Versino, Consigliere delegato di Fondazione Vodafone Italia e responsabile della sostenibilità di Vodafone Italia e Costanza Fazi, Sustainability & Foundation Expert in Vodafone Italia che ci hanno illustrato la propria strategia di sostenibilità e alcune best practice vincenti messe in campo.

Dal 2002 la Fondazione italiana contribuisce a favorire l’integrazione delle categorie più fragili e a sostenere i giovani e le imprese sociali, le persone con disabilità, la salute e la ricerca.

Con più di 100 mln di euro investiti e oltre 450 progetti sul territorio nazionale che possano essere innovativi, scalabili e sostenibili, favorisce l’accessibilità e l’inclusione sociale e migliora la qualità della vita delle persone attraverso le nuove tecnologie, dando un contributo concreto allo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese.

3 Pillars

La Fondazione guarda al futuro, con una strategia di lungo periodo e con l’obiettivo di lanciare e promuovere progetti che vedano la tecnologia e il digitale, come elementi essenziali per creare vera innovazione sociale e ambientale.

Le direttive principali delineate nella propria strategia sono:

Digital Society – Ci si concentra sulla digitalizzazione dei settori critici, come piccole e medie imprese, smart cities, agricoltura e salute. Inoltre numerose sono state le iniziative per educare e formare alle competenze digitali, subendo un’ulteriore accelerazione in risposta al Covid.

Inclusion for all – Valorizzazione del capitale umano, tutela della diversità e dell’inclusione sono i principi cardine alla base di questa filosofia.

Planet – In questa direzione la Fondazione si concentra sul guidare l’agenda in ambito ESG all’interno di Vodafone e non solo. Viene accelerata la decarbonizzazione e la transizione ecologica, intervenendo su diversi fronti come ridurre le emissioni, minimizzare gli effetti negativi delle attività produttive sull’ecosistema ed utilizzare risorse sostenibili.

Esempi di iniziative concrete citate a lezione

LV8Connected education, un mobile learning videogame per apprendere le competenze digitali certificate in 8 semplici livelli. Il focus è sui NEET, ragazzi e ragazze 18-22 anni non impegnati nello studio, né nel lavoro né nella formazione.

Dream Labun classico esempio di come la tecnologia viene usata per il terzo settore. Scaricando l’app e attivandola quando non si usa il telefono, la capacità di calcolo dello smartphone, unita a quella di tutti i device che utilizzano l’app, potrà sostenere il lavoro di AIRC, rendendo possibile accelerare la ricerca per gli studi oncologici.

Bright Skyapp a supporto delle vittime di violenza domestica con forte valore informativo che lavora in maniera sinergica con servizi sul territorio come centri anti-violenza, farmacie, forze dell’ordine,… 7k+ di download in 6 mesi. Lanciando così un movimento di advocacy non solo nei confronti delle donne, ma anche delle aziende con cui vengono condivise le best-practice di Vodafone.

Conclusioni

Spazio nell’ultima parte della lezione ad un momento di confronto, questa volta sono stati gli studenti che seguono i Master a porre le proprie domande e curiosità alle relatrici di questa sessione.

Si conclude un’altra importante esperienza per i nostri Allievi che si cimenteranno nelle prossime settimane su progetti concreti con le Aziende partner dalle tematiche più disparate, abbracciando anche quelle relative alla sostenibilità ambientale e sociale.